venerdì 28 luglio 2017

Analizzare i documenti per rendere la lettura più piacevole

Giuro che questo è l'ultimo articolo che scrivo sull'analisi dei documenti. Buona parte della narrativa oggi viene venduta anche in digitale, quindi il problema di correggere un libro ormai è poco sentito. Stavolta ti descrivo in dettaglio come utilizzare l'analizzatore ortografico di Biblos.

Biblos è il successore Windows di un software che avevo sviluppato nel 1998 per MS-DOS. Scan Text era un editor di testi che aveva la capacità di analizzare passo passo il testo dei documenti. Utilizzava un dizionario creato da me per confrontare le parole dei documenti, dizionario che l'utente stesso poteva ampliare. Dopo qualche anno il dizionario che distribuivo conteneva quasi 400.000 termini; dizionario che tutt'ora è incluso in Biblos.

L'esigenza di lettura che avevo era quella di trasferire in digitale i libri che compravo in cartaceo, al fine di poterli leggere con la mia sintesi vocale. Utilizzavo uno scanner e un software OCR e, pagina dopo pagina, li trasferivo in digitale. I software OCR di allora facevano molti errori di riconoscimento, perciò mi venne l'idea di sviluppare un programma che riconoscesse quegli errori e mi consentisse di correggerli. Volevo un software che percorresse le parole del libro e si fermasse in quelle sconosciute, attendendo le mie decisioni.

Questo sistema sostituiva egregiamente la lettura riga per riga che facevo prima, correggendo gli errori che man mano trovavo. Volevo separare le due fasi - correzione e lettura - perché volevo leggere i miei libri in completo relax, evitando di dovermi concentrare sia sulla lettura che sulla correzione. La soluzione che avevo inventato funzionava molto bene e ne ero soddisfatto.

Ti ho appena descritto la filosofia di fondo che mi ha portato a sviluppare Biblos:

  1. evitare di leggere riga per riga un libro elettronico pieno di errori
  2. correggere velocemente il libro elettronico utilizzando l'analizzatore ortografico
  3. al termine della correzione, leggere il libro corretto in comodo relax

Nel 2004 ho iniziato a sviluppare il progetto Biblos, dove ho trasferito tutta la mia esperienza e i miei dati. Ho riprogrammato per Biblos l'analizzatore ortografico, rendendolo più potente, in grado di gestire più dizionari e analizzare anche la punteggiatura.

Oggi Biblos utilizza lo stesso sistema. Ci sono ancora delle persone non vedenti che correggono i loro libri avvalendosi dei dizionari che ho creato in poco meno di venti anni di sviluppo. Tuttavia noto che la tecnica con la quale correggevo i miei libri è stata quasi dimenticata. Ci sono persone che si avvalgono di altri strumenti di Biblos, altre che continuano a leggere riga per riga i loro libri. Credo che le vecchie tecniche di correzione, valide tutt'oggi, siano state dimenticate, perché è venuto a mancare il gruppetto di influencer che aveva adottato questo sistema; per cui non viene più divulgata la conoscenza dell'analizzatore ortografico di Biblos. Oggi ci sono altre persone che utilizzano Biblos per correggere i propri libri, non sfruttando a fondo tutto quanto Biblos offre per l'analisi e la correzione.

Tornando alle parole che ho scritto nell'introduzione, oggi non si sente quasi più l'esigenza di correggere un libro elettronico, perché buona parte dei libri vengono venduti già in formato elettronico e non c'è bisogno di correggerli. In più i programmi OCR sono diventati talmente evoluti che, volendo scandire un libro cartaceo, fanno pochi errori di riconoscimento.

Gli strumenti di analisi ortografica di Biblos sono contenuti tutti nel menù Strumenti/Dizionari. Per iniziare a correggere un libro non si fa altro che portarsi all'inizio del libro e si preme il tasto F1. F1 è il comando di analisi, che inizia ad analizzare le parole partendo dalla posizione del cursore. Quando l'analizzatore incontra una parola non contenuta nei dizionari, si ferma, posiziona il cursore di testo all'inizio della parola, la evidenzia e aspetta le decisioni dell'utente. Se la parola analizzata (ma non riconosciuta) è corretta, l'utente può inserirla in uno dei dizionari; altrimenti si può correggerla, riscrivendola o modificandola, e si continua l'analisi ripremendo F1.

Per inserire una parola corretta in un dizionario esistente si premono i tasti Maiusc+F1. Appare una finestra in cui ci sono alcuni campi, tra cui quello per scegliere il dizionario in cui aggiungere il vocabolo e i due campi per impostarne le caratteristiche. Se il vocabolo da inserire è utile solo al libro che si sta analizzando, premendo CTRL+F1 i vocaboli si aggiungono a un dizionario temporaneo. In questo modo i vocaboli saranno utili solo al libro caricato. I comandi suddetti sono utilizzabili anche col mouse utilizzando i menù o la barra degli strumenti.

L'analisi di un libro avviene tutta così, fino alla fine. Può essere fastidioso correggere un libro, ma l'alternativa è quella di leggere il libro riga per riga e nel frattempo correggerlo. È più noioso analizzare e correggere un libro utilizzando l'analizzatore di Biblos, oppure è più noioso leggere il libro con gli errori fermandosi ogni volta a correggerli?

Ho sviluppato l'analizzatore ortografico proprio perché volevo leggere in pieno relax un libro privo di errori, impegnando prima qualche ora per correggerlo, e credo di esserci riuscito.

Comunque Biblos è un word processor a tutto tondo che può essere utilizzato in qualsiasi modo. Ognuno lo utilizza come più preferisce, anche leggendo un libro riga per riga e nel frattempo correggendolo. De gustibus non disputandum est.

Se vuoi utilizzare l'analizzatore ortografico comincia a esplorare il menù Strumenti/Dizionari. Se hai bisogno di assistenza tecnica puoi iscriverti nel Gruppo di Biblos su Facebook, dove ti darò tutto il supporto tecnico che vorrai.

venerdì 21 luglio 2017

Come usare lo SCANNER - Dalla carta al digitale

A fianco del tuo computer desktop hai un parallelepipedo con un coperchio che si alza e un piano che sembra vetro. Ti chiedi da tempo a cosa serva, sospettando che sia un acquario elettronico per i tuoi pesciolini digitali. Invece no, è uno scanner. Lo hai mai usato?

Lo Scanner è una periferica per acquisire immagini analogiche e trasformarle in immagini digitali. Con esso si acquisiscono fogli, foto, diapositive ecc. al fine di archiviarli in forma digitale, di trasformarli, di modificarli, di includerli in documenti elettronici, di riutilizzarli, di fotocopiarli, di acquisirne testi o informazioni.

Biblos si avvale dello scanner per vari scopi:

  • Acquisire immagini da inserire nei documenti
  • Acquisire immagini da trasformare in grafici tattili
  • Acquisire immagini da fotocopiare

In tutt'e tre i casi, solo la prima volta, è indispensabile dire a Biblos qual è lo scanner che si intende utilizzare e con quali parametri di scansione esso debba operare. Ok, hai solo uno scanner e ritieni non necessario configurarlo. Prova a usarlo senza dare alcuna configurazione, ma poi torna a leggere qui sotto che comunque come configurarlo te lo spiego ugualmente.

Una via diretta per raggiungere le impostazioni dello scanner non c'è, ma ci si arriva utilizzando uno dei suddetti strumenti di acquisizione. Arriviamoci insieme, configuriamo il tuo scanner acquisendo un'immagine:

  1. vai su Inserisci/Immagini/Da scanner...
  2. Clicca sul pulsante Imposta...
  3. Se appare il messaggio Nel sistema non sono presenti dispositivi da cui acquisire immagini., significa che lo scanner è spento o che non è stato installato correttamente. Accendilo o reinstallalo
  4. nella finestra con le impostazioni quella più importante è Periferica scanner. Solitamente c'è una sola voce da scegliere, ma se sono indicati più scanner scegli quello che vuoi utilizzare
  5. le altre impostazioni servono per stabilire quali caratteristiche di scansione utilizzare
    • Area di scansione: per stabilire la superficie dello scanner da utilizzare. Di solito si sceglie un'impostazione standard, tipo A4
    • Tipo qualità: la risoluzione in punti da utilizzare, più alta è, e più definite saranno le immagini digitali. DPI è un acronimo che significa Dot Per Inches, cioè Punti Per Pollice. Un pollice misura 2,54 centimetri. Quando viene indicato, per esempio, 300 DPI, significa che in 2,54 cm vengono acquisiti ben 300 punti
    • Tipo colori: se acquisire immagini a colori, in bianco e nero, ecc.
    • Luminosità: se dare più o meno luminosità alle immagini acquisite
    • Contrasto: se utilizzare più o meno contrasto tra un colore e l'altro
    • Evidenzia scuri: se accentuare i colori scuri
    • Evidenzia chiari: se accentuare i colori chiari
    • Rotazione: se ruotare l'immagine e di quanti gradi
  6. Alla fine clicca Ok

Dopo aver scelto questi parametri - si fa solo una volta - puoi acquisire tutte le immagini che vuoi. Quindi sei tornato nella finestra precedente.

Nella finestra di acquisizione immagini, per far scandire una immagine dallo scanner, clicca il pulsante Acquisisci. Prima metti una foto appoggiata al piano in vetro dello scanner, rivolta verso il basso, chiudi il coperchio, poi clicca il pulsante suddetto.

Durante la scansione lo scanner fa un leggero rumore: bisogna solo aspettare. Dopo qualche secondo la foto dovrebbe apparire nella finestra di acquisizione. Se qualcosa è andato storto la foto non apparirà. In sua sostituzione sicuramente leggerai un messaggio di errore. Se invece la foto appare ti faccio i miei complimenti: hai appena effettuato la tua prima scansione.

Se acquisire una foto ritieni che per te sia una funzionalità superflua, puoi utilizzare il tuo scanner anche per fare fotocopie. Ti serve fotocopiare qualcosa? Vai nel menù Strumenti/Utilità/Fotocopia.... La facilità è estrema: accendi lo scanner, accendi la stampante e clicca il pulsante Avvia: in pochi secondi avrai la tua fotocopia.

Probabilmente ti stai chiedendo: e la grafica tattile? Ho bisogno di trattarla a parte, prossimamente scriverò un altro articolo. Non ti ho parlato di un altro uso in cui lo scanner è quasi sempre utile: il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR). Biblos non ha ancora questa funzionalità, ma conto in futuro di includerla.

Per concludere due noticine tecniche:

  1. lo scanner deve avere dei driver in tecnologia WIA 2 (Windows Image Acquisition). Da almeno quindici anni tutti gli scanner utilizzano anche questa tecnologia di Microsoft
  2. il sistema operativo che si usa deve essere almeno Windows Vista, perché WIA 2 (la tecnologia che Biblos utilizza) è stata introdotta da quella versione in poi

Spero di averti dato un altro valido motivo per utilizzare Biblos o continuare a farlo. Ti ricordo che se hai bisogno di conoscere le ultime novità o di avere aiuto tecnico è disponibile il Gruppo Facebook. Iscriviti anche tu e partecipa alla community di Biblos, ne sarò felice.

venerdì 14 luglio 2017

Audiolibri - Il piacere di leggere ovunque ci si trovi

Stai facendo le pulizie di casa e ti andrebbe di leggere il tuo libro preferito. Tu pensi che non si possa fare, ma io ti propongo una soluzione: hai mai pensato di creare degli audiolibri? Anche tu sei in grado di realizzare i tuoi audiolibri. Leggimi e ti spiego come fare.

Realizzare un audiolibro usando Biblos è alquanto facile. Poteva essere altrimenti? La prima cosa da fare - solo la prima volta - è configurare il tipo di voce con cui intendi creare gli audiolibri e dare alcune impostazioni di base. La via più semplice è quella di utilizzare la finestra di Configurazione guidata.

Se stai installando Biblos per la prima volta, durante il primo avvio appare una finestra per dare al programma alcune configurazioni di base, comprese quelle per la creazione degli audiolibri. Se invece hai annullato o saltato quella configurazione, puoi sempre ritornarci utilizzando il menù Voce/Configurazione guidata voce...

Prima cosa, assolutamente necessaria: la scelta del tipo di sintetizzatore vocale e della voce da utilizzare. Se hai avuto a che fare con la creazione di audiolibri conoscerai già questa terminologia. Se invece è la prima volta, molto brevemente ti spiego cosa significa.

Il tipo di sintetizzatore identifica la tecnologia che vuoi utilizzare. Ogni tecnologia di sintesi possiede le proprie voci sintetiche. Le tecnologie disponibili sono due: ETI Eloquence e Microsoft SAPI 5. La prima è conosciuta dai non vedenti che utilizzano un lettore di schermo: è la classica voce di Jaws. La seconda tecnologia comprende voci artificiali di alta qualità che sembrano umane.

N.B. Con Biblos non vengono fornite voci con cui realizzare gli audiolibri.

I sintetizzatori vocali devono essere già presenti nel sistema operativo e Biblos non farà altro che utilizzarle. Il tasto dolente è che la maggior parte dei sintetizzatori migliori sono a pagamento. Se stai utilizzando Windows 10, inclusa nel sistema operativo c'è una buona sintesi vocale italiana che usa la tecnologia Microsoft SAPI 5. Se invece stai utilizzando il lettore di schermo Jaws, puoi sfruttare la sua sintesi vocale in tecnologia ETI Eloquence, anche se a dire il vero a molte persone non piace perché ha un parlato robotico.

Dopo aver selezionato il tipo di sintetizzatore bisogna scegliere la voce e alcune sue caratteristiche. I suggerimenti che appaiono a schermo sono sufficientemente chiari per scegliere e configurare questi parametri. C'è anche un pulsante Test che consente di provare al volo la voce scelta. Ti consiglio di fare tutte le prove che vuoi, per esempio cambiando il tono e la velocità, così prenderai dimestichezza con questi parametri.

Dopo aver scelto tutto puoi cliccare il pulsante Ok e passare alla finestra successiva, quella per configurare come creare i file dell'audiolibro.

La seconda finestra della configurazione guidata è alquanto semplice e mostra i suggerimenti che spiegano a cosa servono le configurazioni proposte. La scelta più importante è quella per la creazione dei file. Da questo elenco basta scegliere in che modo desideri creare i file audio. Le opzioni sono otto e sono sufficientemente chiare. Per esempio, se scegli di creare file di 20 minuti, ogni file MP3 dell'audiolibro avrà la durata di circa 20 minuti. Creare più file per un libro, ti facilita la gestione e la lettura. Se invece desideri avere un unico grosso file basta scegliere la relativa opzione.

Le altre caselle servono per aggiungere un titolo iniziale per ogni file e per applicare le regole di sostituzione e traslitterazione al testo, prima che venga trasformato dal sintetizzatore vocale. Sono due opzioni che puoi tranquillamente tralasciare, poiché sono già impostate nel modo migliore.

Cliccando il pulsante Ok la configurazione della voce termina. Ora sei pronto per creare il tuo primo audiolibro.

Creare un audiolibro è una delle cose più facili da fare:

  1. Apri un libro o un documento;
  2. Usa il menù Voce/Converti in audiolibro MP3...;
  3. Nella finestra che si apre, se la cartella di destinazione dell'audiolibro ti va bene, clicca il pulsante Ok;
  4. Inizia la conversione in audiolibro; devi solo aspettare;
  5. Alla fine della conversione nella cartella proposta da Biblos ci sarà il tuo audiolibro.

È stato facile? Non hai ancora provato? Ok, prova e poi fammi sapere. Per restare in contatto con me puoi iscriverti nel Gruppo di Biblos su Facebook. Se ti stai chiedendo perché non ho parlato degli audiolibri DAISY, niente paura, prossimamente dedicherò un intero articolo a questi particolari libri multimediali.

venerdì 7 luglio 2017

Stampa a rilievo con Biblos e stampanti Index Braille

La stampa tattile è stata sempre croce e delizia per i non vedenti di tutto il mondo. In passato non c'erano software che consentivano a chi è cieco di disegnare autonomamente grafici tattili. Nel 2009 ho trasferito in Biblos la mia esperienza con la grafica digitale, e ho programmato il primo ambiente di grafica tattile completamente utilizzabile da chi è cieco.

Toccare disegni tattili ben fatti può essere un'esperienza molto istruttiva; realizzarli in astratto utilizzando istruzioni vettoriali apre nuove prospettive e fa acquisire nuove abilità che aiutano i processi cognitivi di chi è cieco a padroneggiare forme, spazi e dimensioni.

Avendo vissuto metà della mia vita da vedente e l'altra metà da cieco, non potevo pregiudicarmi il piacere di creare grafici tattili. Pertanto l'ambiente di grafica tattile di Biblos è stato sin da subito perfettamente accessibile, basandosi su un interprete e un linguaggio di grafica vettoriale da me ideato.

Il mercato delle stampanti braille è molto variegato. Ci sono stampanti veramente pessime e stampanti sufficientemente adoperabili per diversi scopi. Studiando le caratteristiche di queste stampanti mi sono reso conto che le migliori sono le stampanti prodotte da Index Braille, un'azienda svedese. Queste stampanti sono ottime per fare braille e hanno anche una modalità grafica che ho potuto utilizzare con Biblos.

Ora chiudiamo la finestra sul passato e rientriamo nel presente della grafica tattile di Biblos. Spero di trasmetterti la mia conoscenza di queste stampanti Index e farti capire perché sono preferibili ad altre.

La stampa tattile con le stampanti Index è un procedimento di stampa che avviene con l'impressione di punti sporgenti sulla superficie della carta. Questo si ottiene comprimendo il foglio tra un punzone a sbalzo e uno incavo. Il punzone di queste stampanti è di tipo emboss: rispetto alla superficie del foglio con esso si ottiene un innalzamento dei punti tattili. In italiano il termine emboss viene tradotto in goffratura, un termine del gergo tipografico. Il diametro dei punti delle stampanti Index è di 1,8 mm. Il rilievo di questi punti è di tipo piano, cioè i punti sono tutti della stessa altezza, e viene eseguito con stampa senza inchiostro, poiché le stampanti non hanno una doppia modalità di stampa inchiostro/braille. Infatti il rilievo visivamente è poco evidente e la sua qualità viene determinata solo al tatto. La distanza tra un punto è l'altro può arrivare fino a 0,5 mm, consentendo di ottenere una risoluzione tattile molto lineare.

Le stampanti Index per uso domestico sono due: Basic-D ed Everest-D. La prima utilizza fogli a modulo continuo, mentre la seconda usa fogli singoli. Le caratteristiche del braille e della grafica tattile sono identiche per entrambe, la differenza sta solo nei fogli che vengono utilizzati. Per l'uso che serve a me sceglierei sempre la stampante a fogli singoli: perché posso utilizzare normali fogli A4 di grammatura maggiore; perché i fogli sono facilmente rilegabili e fascicolabili; perché posso stampare anche su fogli A3 in formato rivista (4 pagine per foglio); perché con qualche trucchetto posso effettuare una stampa doppia inchiostro/tattile.

Fino alle stampanti Index versione 3 (prima del 2011), le modalità per stampare grafici tattili erano tre: 2,5 mm, 2,0 mm e 1,6 mm. La distanza minima ottenibile era di 1,6 mm e le forme dei grafici tattili erano abbastanza regolari.

Dalle stampanti Index versione 4 è stata introdotta una nuova modalità di stampa con cui la distanza tra un punto e l'altro si riduce fino a 0,5 mm. Sfruttando questa modalità le linee vengono davvero regolari, lisce al tatto. Per stampare grafici tattili questa modalità è davvero straordinaria. C'è solo un problema: utilizzando fogli comuni (almeno 160 grammi) i punti troppo ravvicinati lacerano la carta. Perciò, se si vuole usare questa modalità, è utile stampare su cartoncini plastificati. Altrimenti si può scegliere sempre di utilizzare la modalità di 2,0 mm o di 1,5 mm, con cui la carta subisce meno stress.

Come posso fare per farti capire il significato di questi parametri? Immagina di avere due punti e che la distanza tra essi sia di 2,5 mm. Tra l'inizio di un punto e l'inizio dell'altro punto quindi c'è la distanza di 2,5 mm. Il punto ha una sua dimensione, che è di 1,8 mm. Tra la fine di un punto e l'inizio dell'altro quindi ci sono 0,7 mm di carta. Ti ho appena descritto le distanze e le dimensioni dei puntini braille.

Ora immagina che la distanza tra l'inizio di un punto e l'inizio dell'altro si riduca. Si riduce fino a 0,5 mm. Avendo il diametro del punto di 1,8 mm significa che i punti si accavallano, ma la regolarità delle linee formate dai punti diventa molto alta. Le immagini acquisiscono qualità, il dito tocca linee regolari. A soffrirne però è la carta, che non avendo respiro tra un punto e l'altro - anzi i punti si accavallano - si lacera e cede. Per questo motivo ci vuole un cartoncino speciale, che sia in grado di assorbire le sollecitazioni dei punzoni e che riesca a sollevarsi senza rompersi. Perciò in commercio ci sono dei cartoncini plastificati che sono utili per il nostro scopo. Costano di più della comune carta, ma danno buoni risultati.

Un aspetto collegato a questo è quello del tipo di stampante. Per la stampante a modulo continuo sarà difficilissimo trovare moduli di cartoncino plastificato. Mentre per la Everest-D, quella a foglio singolo, sarà molto più facile, perché risme di questi fogli si possono trovare anche nelle cartolerie sotto casa o in internet nei siti di materiale per ufficio.

Ecco il punto dolente: queste stampanti hanno un costo molto elevato. Cancella l'idea dei costi che conosci di una stampante laser o a getto d'inchiostro. Hai cancellato? Ok, oggi la Basic-D versione 5 costa $ 3.695. Invece la Everest-D versione 5 costa $ 4.395. Questi prezzi li ho appena presi dal sito del produttore Index Braille.

Sono perfettamente d'accordo con te: queste stampanti costano troppo! Purtroppo se ti orientassi su altro che costa meno non farei altro che illuderti e portarti fuori strada. Potresti risparmiare non più di un migliaio di euro, ma il resto sarebbero soldi buttati. Perché sì avresti acquistato una stampante che costa 2.000 euro - per esempio la stampante EmBraille prodotta da View Plus - ma avresti anche una stampante che ti serve davvero a poco: poco e niente per il braille e poco e niente per la grafica tattile.

Per le stampanti di altre marche e di pari prezzo alle Index, non troverai mai la medesima qualità. Andando su marche e modelli professionali troverai stampanti che fanno ottima grafica e stampanti che fanno ottimo braille, ma non tutt'e due insieme. Per questo motivo oggi consiglio sempre Index Braille, fatti e esperienza alla mano.

Sai come si può stampare a inchiostro e in tattile sullo stesso foglio? È un'operazione da smanettoni, ma si può fare. Prima si stampa la parte a inchiostro mettendo il foglio in una stampante laser. Poi lo stesso foglio si usa con la stampante braille. Questo è uno dei vantaggi di utilizzare fogli singoli. Ricorda sempre che una cella braille in orizzontale ha la dimensione di 5,0 mm e tra una cella e l'altra c'è uno spazio di 1,0 mm.

Spero di averti chiarito un poco le idee. Se non sei ancora convinto o se vuoi altre informazioni puoi far parte anche tu del Gruppo di Biblos su Facebook, dove ti darò tutto il supporto possibile sull'uso di Biblos per il braille e la grafica tattile.