venerdì 25 agosto 2017

Icone - Come crearle Gratis con Biblos

Oggi ti spiego come utilizzare Biblos per creare dei simboli grafici molto utilizzati in informatica: le icone. Utilizzare Biblos in questo modo è facile, e ti garantisco che con l'ambiente di grafica tattile puoi creare tutte le icone che vuoi.

In informatica un'icona è un'immagine di piccole dimensioni che rappresenta un software, un comando, una azione, un tipo di file, un sito internet. Tu che vedi lo schermo hai sempre presente cosa sia un'icona, perché ne fai uso ogni giorno. Molte volte riconosci un comando dalla sua icona, per esempio le icone per copiaincollare un testo, o lanci un software senza neanche leggerne il nome, solo dando uno sguardo alla sua icona.

Con queste poche righe di introduzione spero di averti fatto capire quanto importanti siano le icone per i programmatori e le aziende, e quanto oggi siano utilizzate da te. Pensa che c'è anche un mercato di icone e immagini, fatto di grafici che disegnano icone conto terzi.

È facile disegnare una icona? Valuta da solo se sia facile o meno, osserva le icone che hai sul desktop, oppure apri un software e osservane i grafici. Da ex grafico potrei risponderti di sì. Considera solo che per creare un disegno hai due strade: o copi gli altri o hai uno stile tuo personale.

Vai sul desktop e osserva le icone delle applicazioni installate nel tuo computer. Vedi quanto sono piccole, molte volte con tratti stilizzati? Secondo te, disegnare un'icona 256 x 256, 48 x 48 o, addirittura, 16 x 16 è facile da fare?
I numeri che ti ho appena scritto si riferiscono alla griglia di pixel orizzontali e verticali che costituisce un'icona. Le icone sono delle immagini raster (in opposizione alle immagini raster ti ho già parlato delle immagini vettoriali), che trovi memorizzate nel tuo computer sotto forma di file .ICO, .PNG, .BMP, oppure inserite dentro gli eseguibili e le librerie dei software che le utilizzano. Se sei un web-master sai che anche tu utilizzi icone in formato .PNG, oppure sai che nella radice del tuo spazio web hai messo un file di nome favicon.ico che serve ai browser quando gli utenti salvano nei preferiti il tuo sito.

Dopo averti spiegato cosa sono le icone e quanto presenti siano in informatica, ora passiamo alla pratica: realizziamo insieme un'icona.

Apri Biblos e vai in Strumenti/Braille/Grafica tattile...
Ti trovi nell'ambiente di grafica vettoriale che serve a realizzare grafici tattili, ma io e te lo utilizzeremo per creare la nostra prima icona. Se hai una stampante braille e successivamente vorrai stamparla a rilievo, sarai liberissimo di farlo.

Dobbiamo stabilire le dimensioni della nostra icona. Creiamo un'icona 32 x 32 e facciamolo ridimensionando al volo la nostra area di disegno. Quindi vai su Inserisci/Dimensioni e posizione/Dimensionamento...
Si apre la finestra per ridimensionare il grafico tattile. Nei campi X e Y inserisci il valore 32. Poi attiva il pulsante Adatta l'immagine alle dimensioni. Clicca su Ok e hai ridimensionato l'area di disegno. L'istruzione che è apparsa nel grafico è questa:

GraphicSize(32,32,1)

Ora scrivi manualmente un'istruzione particolare, che serve a dare la dovuta trasparenza all'icona. Se noti le icone che vedi sul desktop hanno un'immagine in primo piano e uno sfondo trasparente che si adatta a quello che il desktop contiene. Abbiamo bisogno di creare questo effetto.
Se hai una vecchia versione di Biblos, aggiornala almeno alla versione 5.10.
Dopo l'istruzione precedente, scrivi o copiaincolla questa qui sotto:

GraphicTransparent(true,clWhite)

Prima di continuare dai un click di renderizzazione, così aggiorni il grafico. Clicca sul pulsante Renderizza.

Ora, se sei vedente mano ferma sul mouse, se non ci vedi dita alla tastiera. Creiamo il nostro primo elemento grafico: disegniamo un cerchio.

Col mouse clicca col tasto destro su un punto qualsiasi dell'area grafica, l'ampio riquadro sulla sinistra. Si apre un menù da cui clicca Cerchio. Muovi il puntatore del mouse al centro dell'area grafica, nella coordinata X-15 e Y-15 e clicca col tasto sinistro. Hai appena iniziato il disegno del cerchio. Muovi il mouse è allarga il cerchio fino ad avere un raggio di 10 punti. Per facilitarti le cose porta il puntatore sulla coordinata X-5 Y-15. Poi clicca di nuovo il tasto sinistro del mouse.
Perfetto, hai appena disegnato un cerchio. Se stai usando la tastiera l'istruzione che è apparsa è la seguente, quindi scrivila anche tu in coda alle prime due:

Circle(15,15,10)

Fatto ciò andiamo a creare il secondo elemento grafico: una lettera B di colore verde.
Innanzitutto scegliamo il tipo di carattere da utilizzare. Vai su Inserisci/Testo e braille/Tipo di carattere... Scegli Arial 16 punti e clicca su Ok. In coda alle altre istruzioni si è aggiunta:

Font("Arial",16,fsNormal)

Scegliamo il colore con cui disegnare la lettera B. Vai su Inserisci/Penna e colori/Colore penna... Scegli il colore verde e clicca Ok. Ora si è aggiunta quest'altra istruzione:

ColorPen(#008000)
Il parametro dell'istruzione ColorPen avrebbe potuto essere anche la costante ClGreen., ma l'uso delle costanti lo capirai facendo pratica e leggendo il libro di grafica tattile di Biblos.

In fine scriviamo la lettera B. Vai su Inserisci/Testo e braille/Testo...
Come testo digita una lettera B in maiuscolo; come coordinata X inserisci 15; come coordinata Y inserisci 15; come punto di origine scegli Medio al centro. Cliccando Ok si aggiunge quest'altra istruzione:

Text("B",15,15,hsMidCenter)

Sei stato bravissimo, abbiamo finito! Tutto il codice della nostra icona è il seguente:

GraphicSize(32,32,1)
GraphicTransparent(true, clWhite)
Circle(15,15,10)
font("Arial",16,fsNormal)
ColorPen(#008000)
Text("B",15,15,hsMidCenter)

L'icona che abbiamo creato insieme è alquanto semplice, ma ora hai imparato come crearne altre. Il codice che è nel grafico puoi salvarlo in formato .BTACTILE, per poterlo riutilizzare. Invece per salvare l'icona utilizza File/Salva immagine... Come nome dell'immagine scrivi MiaIcona.ico, se necessario scegli un altro percorso di salvataggio, e clicca il pulsante Salva. Se vuoi stampare la tua icona con la stampante braille, vai su File/Stampa tattile... e procedi alla stampa.

Stavolta mi sono dilungato parecchio, spero che ne sia valsa la fatica. Hai creato la tua icona? Vuoi altre informazioni su come crearne altre? Iscriviti nel Gruppo di Biblos su Facebook e potremo approfondire anche questo argomento.

venerdì 18 agosto 2017

Libri di testo in formato elettronico

Nella produzione di materiale didattico da stampare in braille è importante avere dei buoni documenti digitali di base. Oggi ti spiego quali strategie utilizzare per averli.

Nella stampa in braille tutti i testi digitali possono essere utilizzati e/o adattati - a volte non è necessario adattarli - ma avendo dei buoni documenti di base il lavoro di preparazione sarà minore.

Avere i testi già in formato digitale ci solleva dal compito di acquisirli dal cartaceo. Potendo scegliere, è sempre preferibile avere o tentare di ottenere il libro elettronico dei documenti, perché eviterà il lavoro di acquisizione. A meno che il libro elettronico non sia un vecchio testo pieno di errori e disastrato nella formattazione; in questo caso è preferibile impegnare un'ora per acquisire il testo dal cartaceo piuttosto che buttarne dieci per tentare di capire il residuato bellico digitale.

Per ottenere i libri in formato elettronico:

  1. si acquista la versione elettronica del libro. In molti casi gli editori distribuiscono le versioni elettroniche dei loro libri;
  2. se in commercio esiste solo la versione cartacea, si tenta di richiedere all'editore la versione elettronica. Oggi qualsiasi libro viene stampato utilizzando dei file elettronici. Ci sono editori sensibili che, motivando opportunamente le proprie necessità, sono disponibili a fornire la versione elettronica dei loro libri;
  3. si tenta il reperimento presso alcune biblioteche digitali, come la Biblioteca per Ciechi di Monza o l'Associazione Italiana Dislessia. Però se la burocrazia si fa lenta, è meglio desistere e fare da soli per evitare di perdere tempo;
  4. in ultima scelta si acquisisce il file dal manuale cartaceo. Se si segue lo studente per tutto l'anno scolastico, si può scegliere di acquisire solo le parti di libro che interessano al momento, in collaborazione con l'insegnante. In questo modo si acquisiranno solo le parti del libro effettivamente utilizzate.

N.B. Il reperimento del file digitale è un'operazione che dovrebbe essere risolta in 1 - 3 giorni.

Ora vediamo quali sono i formati elettronici più diffusi e com'è opportuno trattarli.

I file in formato PDF sono documenti molto presenti. Biblos apre direttamente questo formato di file estraendone il testo. Tuttavia, data la complessità del formato PDF, il layout del testo estratto potrebbe essere non di immediato utilizzo e potrebbe presentare imperfezioni di impaginazione e formattazione.

Se aprire un PDF con Biblos non produce buoni risultati:

  1. si tenta l'uso di Adobe Reader, il lettore di PDF gratuito, cercando di estrarre un testo decente;
  2. nel caso di PDF protetti da copia, si tenta l'uso di programmi di sprotezione e/o conversione (online esistono molti servizi di questo tipo);
  3. nel caso di PDF costituiti da immagini, si acquisisce il PDF mediante software OCR (lo stesso che si utilizza per l'acquisizione da cartaceo);
  4. nel caso di PDF acquistati online e protetti da DRM, si tenta la conversione mediante Adobe Digital Edition e/o si tenta la sprotezione con dei tool appositi.

NB. Si tenga presente che non sto consigliando di sproteggere un documento elettronico ai fini di distribuirlo illecitamente a terzi. Nelle situazioni di necessità personale in cui è indispensabile avere una copia elettronica fruibile e accessibile, mi sembra semplicemente giusto tentare l'accesso in qualsiasi modo a un prodotto acquistato di cui non si può fruire. Il buon senso direbbe che dovrebbero essere gli editori a capire queste necessità, provvedendo in merito, ma molte volte non è così.

I file in formato EPUB sono altri libri elettronici molto diffusi, a dire il vero più per la narrativa che per la manualistica scolastica. È un formato di documento apribile con Biblos, purché non abbia una protezione DRM. Se il file ha una protezione DRM si può tentare l'apertura e la conversione mediante il software Adobe Digital Edition, oppure ci si può avvalere di altri strumenti per la sprotezione del file.

I file in formato ODT non sono apribili direttamente con Biblos. Però questo è un formato di documento del software Open Office. Open Office è una suite gratuita di software da ufficio. Si può installare Open Office e convertire il documento in un formato apribile con Biblos, come RTF, DOC o semplicemente fare un copiaincolla da un software all'altro.

I file di Microsoft Word possono essere aperti anche con Biblos, purché si installi un pacchetto di compatibilità messo a punto da Microsoft. Il pacchetto si trova nel sito di Microsoft oppure può essere scaricato anche dal mio sito (l'articolo nel blog di Biblos in cui ne parlo è il numero 2).

Il buon caro vecchio copiaincolla molte volte ci risolve il problema. Se si riesce ad aprire un file con un qualsiasi software, si può provare a copiaincollare il suo contenuto in un nuovo documento di Biblos. Per esempio, si possono copiaincollare dati dal foglio di calcolo Excel direttamente in Biblos, oppure si possono copiaincollare contenuti da internet.

In ultima istanza, se proprio il libro elettronico non si trova, si accende lo scanner e si acquisisce il libro dal cartaceo. Può sembrare un'operazione difficile da fare, ma di solito si porta a termine in una o due ore.

Per acquisire il libro è necessario avere un software OCR. OCR è un acronimo che significa Optical Character Recognition. Oggi il più conosciuto e utilizzato OCR è Abbyy Fine Reader. A seconda del libro, pagina dopo pagina si scandisce il libro e lo si trasferisce in digitale. Il software OCR penserà a riconoscerne i caratteri.

Dopo aver acquisito il libro, è utile salvare il documento digitale in un formato subito apribile con Biblos, per esempio il formato RTF.

Il riconoscimento OCR produce inevitabilmente errori, in base a vari fattori, quali qualità delle pagine, posizionamento delle pagine nell'area di scansione, complessità del layout delle pagine. Il lavoro di scannerizzazione e riconoscimento è importante farlo nel modo migliore possibile, per ottenere un risultato finale con una bassa percentuale di errori.

Ottenuto il tuo libro digitale che hai aperto con Biblos, puoi curarne la formattazione e l'impaginazione o, se vuoi, puoi stamparlo in braille così com'è. La formattazione e l'impaginazione di un libro braille sono argomenti che in parte ho affrontato in precedenti articoli: prossimamente ne parlerò ancora. Se vuoi approfondire o vuoi farmi delle domande iscriviti nel Gruppo di Biblos su Facebook, dove potremo scambiarci più informazioni.

venerdì 11 agosto 2017

Scrivere in braille usando la dattilobraille di Biblos

Oggi ti parlo di uno strumento per scrivere in braille, qualcosa che con Biblos può esserti utile in ambito didattico per imparare a scrivere e riconoscere la posizione dei punti braille: la dattilobraille virtuale.

La dattilobraille è una macchina per scrivere in braille costituita principalmente da sei tasti, ognuno corispondente a un punto braille. Se ti occupi di ausili sicuramente l'avrai già vista, perché è una macchina molto utilizzata dai bambini delle scuole elementari. Ogni tasto imprime un punto specifico sulla carta. Per scrivere una cella braille è necessario premere contemporaneamente tutti i tasti che corrispondono ai suoi punti.

La dattilobraille virtuale di Biblos si rifà alla macchina meccanica e, mediante la tastiera, simula il suo comportamento. Attivando la dattilobraille, la tastiera si trasforma e solo alcuni tasti diventano utili alla scrittura. Questo strumento targato Biblos è costituito principalmente da otto tasti, corrispondenti agli otto punti del sistema Braille. A differenza della dattilobraille meccanica, Biblos introduce altri due punti per consentire la scrittura in codice braille informatico. I tasti utili per la digitazione dei punti sono i seguenti:

Corrispondenza tra tasti e punti braille

F=1 J=4
D=2 K=5
S=3 L=6
A=7 Ò=8

La prima volta che utilizzi la dattilobraille è utile scegliere alcune impostazioni. Le impostazioni si trovano nella scheda Dattilobraille della finestra raggiungibile dal menù Strumenti/Braille/Impostazioni...

La dattilobraille di Biblos possiede tre modalità di digitazione:

  1. Digitazione immediata: come nella dattilobraille meccanica, si premono contemporaneamente tutti i tasti dei punti braille della cella e al loro rilascio la cella braille viene immediatamente digitata. Alcune tastiere consentono la pressione simultanea di pochi tasti, quindi questa modalità non sempre funziona;
  2. Digitazione con ritardo: entro un certo lasso di tempo si possono premere, anche in differita, i tasti corrispondenti ai punti della cella da digitare. Dopo il periodo prestabilito la cella viene digitata automaticamente. Se si sceglie questa modalità c'è un campo ulteriore in cui può essere impostato il ritardo di digitazione;
  3. Digitazione con conferma: i tasti corrispondenti ai punti possono essere premuti simultaneamente o in differita e la cella completa viene scritta solo quando si preme la barra spaziatrice. Questa è probabilmente la modalità più indicata per chi possiede una tastiera incompatibile con la Digitazione immediata.

La dattilobraille di Biblos utilizza Unicode. Poteva essere altrimenti? Questa codifica è la più efficace per questo scopo. Nelle impostazioni è presente il pulsante Tipo di carattere. L'impostazione di default è quella con carattere predefinito. Lasciando il tipo di carattere predefinito, la dattilobraille scriverà i caratteri utilizzando il carattere corrente di digitazione; nei vecchi sistemi Windows (Windows XP, Vista) le celle braille non saranno mostrate correttamente. Il pulsante serve a punto per scegliere il tipo di carattere con cui visualizzare le celle braille. La scelta è facilitata perché Biblos cerca automaticamente un tipo di carattere idoneo. Nei Windows più moderni, da Windows 7 in su, i caratteri Unicode vengono mostrati sempre correttamente, grazie a una funzionalità di questi sistemi.

E se ho Windows XP e Biblos non trova alcun carattere idoneo?
E se come fare te lo scrivo nel gruppo Facebook?

Dopo averti spiegato e preparato all'utilizzo di questo strumento, sei pronto per attivare e scrivere con la dattilobraille. Apri Biblos. Sei pronto?

Vai nel menù Strumenti/Braille/Dattilobraille e cliccaci: la dattilobraille ora è attivata.

Ti ho già spiegato quali tasti premere, ora fai le tue prove. A seconda della modalità che hai scelto, la dattilobraille risponderà ai tasti che premerai. Io ti consiglio di scegliere la terza modalità, quella con conferma, così avrai tutto il tempo di premere i tasti e confermare con la barra spaziatrice.

Per esempio, scrivi insieme a me la parola CIAO, ovviamente in braille. Premi:
F-J barra spaziatrice; D-J barra spaziatrice; F barra spaziatrice; F-S-K barra spaziatrice.

Ciò che scrivi può essere letto con la sintesi vocale, carattere per carattere, e con la barra braille. Inoltre le celle che digiti possono essere tranquillamente stampate in braille. Puoi creare anche un testo misto, un po' italiano e un po' braille, poi usando la tabella Biblos stamperai correttamente tutto.

Ci sono ancora alcuni dettagli che ho omesso, perché l'articolo si sarebbe fatto eccessivamente lungo. Se vuoi approfondire o vuoi farmi delle domande iscriviti nel Gruppo di Biblos su Facebook, dove potremo scambiarci più informazioni.

venerdì 4 agosto 2017

Braille - Tutto quello che c'è da sapere per iniziare

No, oggi non è il 21 febbraio, la giornata nazionale del braille. Infatti voglio parlarti del braille veramente, perché le celebrazioni di un solo giorno servono davvero a poco. Parte di Biblos si basa proprio su questo sistema, e qui ti do alcuni suggerimenti per leggerlo e scriverlo.

Ho già scritto sulle dimensioni del braille e ti ho fatto conoscere distanze e dimensioni di punti e celle. Oggi ti parlo in generale del braille, cercando di descrivertelo con parole semplici.

Il braille è un sistema di lettura e scrittura basato su punti tattili, utilizzato in prevalenza dalle persone cieche. Questo sistema è stato ideato e sviluppato da Louis Braille, da cui prende il nome. Esso non è una lingua universale, come pensano alcune persone, Anche se molte lingue utilizzano lo stesso alfabeto. Qualche anno fa pubblicai il parere di Braille Authority of North America (BANA), per cui Il braille non è una lingua, bensì un codice. Infatti è questione di logica, ci si arriva col ragionamento: esistono vari sistemi braille per diverse lingue e diversi scopi, come per la matematica e per la musica.

Il sistema braille permette ai non vedenti di accedere ai testi scritti, percependo e acquisendo col tatto la struttura di parole e frasi. È il principale strumento di conoscenza, anche se oggi le nuove tecnologie e le sintesi vocali lo mettono sempre di più ai margini. In passato, grazie al braille, le persone cieche sono state in grado di scrivere, di leggere e comunicare per iscritto, acquisendo titoli di studio e/o accrescendo il proprio bagaglio culturale, con tutti i benefici che ne sono conseguiti.

L'unità di base del braille è la cella. Le celle possono avere diversi significati e dipendono dalla lingua e dal contesto testuale in cui vengono utilizzate. Una cella è formata da sei punti organizzati in due colonne di tre punti ciascuna. La posizione dei punti viene numerata come segue.

Posizione dei punti in una cella braille

1 4
2 5
3 6

Combinando i sei punti di una cella braille si possono formare fino a 64 celle diverse, compreso lo spazio che è la cella senza punti alzati.

Un codice braille è un sistema a cui alle varie combinazioni di punti sono assegnati dei significati e delle regole di utilizzo. Per esempio, nel braille italiano, i punti 1-5, alzati nella stessa cella, normalmente significano la lettera "E", ma in altri casi possono significare il numero "5".

Alcuni sistemi braille utilizzano otto punti per cella. È il caso del braille informatico, solitamente letto mediante particolari dispositivi chiamati Barre o Display braille.

Oggi il Braille è usato praticamente in tutti i paesi del mondo ed è stato adattato quasi ad ogni lingua conosciuta, dall’Albanese allo Zulu.

La posizione dei punti all'interno della cella braille è molto importante. Infatti è importante riconoscere dove sono i punti alzati e abbassati. Per esempio, ho scritto sopra che i punti 1-5 dentro la stessa cella assumono il significato della lettera "E". Visualizza nella tua mente la posizione di questi punti e falli slittare verso il basso: il punto 1 diventa 2, il punto 5 diventa 6. Se scambiassi i punti 1-5 coi punti 2-6 - è facile che avvenga - leggeresti un punto interrogativo.

Se vuoi avvicinarti al braille da autodidatta, ricorda di partire sempre dalle prime dieci lettere dell'alfabeto: dalla "A" alla "J". C'è un motivo ben preciso: queste lettere vengono composte utilizzando solo i quattro punti superiori della cella. La segnografia braille è divisa a gruppi, queste lettere appartengono al primo gruppo, quello che costituisce le basi del braille. Per comporre le lettere del secondo gruppo, dalla "K" alla "T", basta aggiungere il punto 3 ai punti delle prime dieci lettere.

Il problema del braille è che ci sono solo 64 combinazioni possibili. Ogni lingua, pur mantenendo codici identici per le lettere dell'alfabeto, adotta segni diversi per gli altri simboli della scrittura, come per esempio le lettere accentate o la punteggiatura. Queste diversità coinvolgono anche i segni speciali, per esempio il segnamaiuscole e il segnanumeri, particolari attivatori che indicano a chi legge di interpretare diversamente i caratteri che li seguono.

Stai per caso pensando di rinunciare? Coraggio, il braille è più semplice a farsi che a dirsi, infatti ho impiegato più tempo io a scrivere questo articolo rispetto a quello che impiegheresti tu a imparare il braille. Ti lancio una sfida: sono sicuro che le prime venti lettere dell'alfabeto le impari in un'ora, sia a scriverle che a leggerle. Se non hai strumenti per scrivere in braille puoi utilizzare Biblos, usare la sua dattilobraille virtuale e capire la posizione dei punti, oppure usare l'anteprima braille che ti fa vedere le celle braille di ciò che hai scritto.

Dopo aver imparato il braille in forma teorica, l'unico modo per acquisire padronanza e velocità è solo uno, ed è identico per tutti, vedenti e non vedenti: fare pratica. Dopo la teoria ti accorgerai che sarai una tartaruga a leggere con le dita e ti concentrerai di più a interpretare i codici che a capire il significato delle parole: è una cosa assolutamente normale. Fare pratica è l'unico modo che hai per diventare un brillante braillista.

Hai bisogno di ulteriori consigli o di supporto tecnico per usare Biblos? Puoi iscriverti nel Gruppo di Biblos su Facebook, dove ti darò tutto il supporto tecnico che vorrai.